Cookie Consent by Free Privacy Policy website 'IL MANICHINO DELLA STORIA. L'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura' nel nuovo spazio Mata a Modena
settembre 17, 2015 - comune modena

'IL MANICHINO DELLA STORIA. L'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura' nel nuovo spazio Mata a Modena

A #modena nasce il Mata, il nuovo spazio dedicato alla cultura che il #comunedimodena ha recuperato all'interno dell'ex Manifattura Tabacchi, un complesso architettonico posto in un'area storica della città, pienamente restituito alla fruizione pubblica.

Il primo evento che inaugurerà il Mata è la #mostra “Il manichino della storia: l'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura” in programma dal 18 settembre 2015 al 31 gennaio 2016. L'inaugurazione è fissata per venerdì 18 settembre 2015 alle 11.00. L'esposizione, curata da Richard Milazzo, prodotta dal #comunedimodena con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Apt Servizi Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di Confindustria #modena, presenta 88 capolavori, tra dipinti, sculture, fotografie e installazioni, provenienti quasi totalmente da collezioni private del territorio, realizzati fra gli anni Ottanta del secolo scorso e i nostri giorni da quarantotto protagonisti della scena artistica internazionale degli ultimi decenni: e rientra nel programma di iniziative del festivalfilosofia, quest'anno incentrato sul tema "ereditare".

Nel percorso espositivo dipinti, sculture, fotografie e installazioni, opera di quarantotto artisti protagonisti della scena artistica internazionale degli ultimi decenni: William Anastasi, Donald Baechler, #jeanmichelbasquiat, Carlo Benvenuto, Ross Bleckner, Alighiero Boetti, Jake and Dinos Chapman, Sandro Chia, Franceso Clemente, Gregory Crewdson, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Nicola De Maria, Urs Fischer, Nan Goldin, Felix Gonzáles-Torres, Andreas Gursky, Peter Halley, Jenny Holzer, Mark Innerst, Alex Katz, Anselm Kiefer, Louise Lawler, Annette Lemieux, Robert Longo, Allan McCollum, Malcolm Morley, Vik Muniz, #takashimurakami, Shirin Neshat, Luigi Ontani, #mimmopaladino, Richard Prince, Thomas Ruff, David Salle, Salvo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Andres Serrano, Cindy Sherman, Kiki Smith, Haim Steinbach, Philip Taaffe, Wolfgang Tillmans, Franco Vaccari, Meg Webster, Chen Zhen.
A queste opere si aggiungono due sculture di Enzo Cucchi e di #mimmopaladino collocate all'esterno del Mata.

L'iniziativa è parte del programma del festivalfilosofia, quest'anno incentrato sul tema "ereditare". Durante i giorni del festival (18-20 settembre) l'ingresso sarà gratuito e a orario continuato (venerdì 18, 9.00-23.00, sabato 19, 9.00-1.00, domenica 20 settembre, 9.00-21.00), inoltre, a partire dal 3 ottobre il pubblico potrà usufruire nel fine settimana di visite guidate gratuite, a cura di Mediagroup98 e, dal 7 ottobre, di un ricco calendario di percorsi didattici.

La #mostra, oltre a testimoniare la direzione niente affatto provinciale del collezionismo locale, solleva questioni che interrogano la natura stessa dell’arte attraverso lavori rappresentativi di diversi stili e movimenti contemporanei: Concettualismo, Appropriation art, Neo-Pop, Superkitsch, #arte povera, Transavanguardia, Neo-espressionismo, varie modalità di Realismo, YBA (Young British Artists), Scuola di Düsseldorf, Figurazione, Astrattismo, Iperrealismo.

"L'arte si è trasformata in uno spettacolo – dichiara Richard Milazzo, curatore della #mostra – non solo per le case d'asta, le fiere d'arte, le gallerie commerciali, i musei e i collezionisti, ma anche per i critici, i curatori, i media, in larga parte per gli artisti stessi. L'arte, di conseguenza, in quanto spettacolo, è diventata un manichino".

Il titolo trae la propria origine da quello di un'opera di Francisco Goya, “El Pelele” (1791-92) nella quale un manichino viene lanciato in aria da quattro fanciulle che reggono una coperta. La scena si svolge nel contesto rurale di una festa paesana. "Se noi leggiamo questa immagine in senso allegorico – prosegue Milazzo – la figura del manichino/arte viene scagliata in ogni direzione da tutti i soggetti coinvolti nella festa, nei giochi o negli spettacoli della critica e della cultura".
La metafora suggerisce al visitatore una riflessione sullo stato dell'arte, dopo che la stessa è sopravvissuta alle pretese e alle richieste che nel corso della storia le sono state rivolte dal sistema, incluso il mercato. Sullo sfondo, quindi, di un immaginario palcoscenico dell'apparire, l'arte, (secondo una metafora che provocatoriamente l'avvicina alla moda), potrebbe mostrarsi quasi come un manichino che guarda i suoi ultimi guardaroba o cambiamenti di scena, indossati, come un abito, a seconda delle nuove mode.

Il progetto è inserito tra l'altro nel programma di eventi sviluppato in città per Expo 2015.

"Abbiamo chiesto alla città di fare emergere energie e competenze – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Cultura del #comunedimodena Gianpietro Cavazza – ed è in questo percorso – ha aggiunto – che alcuni collezionisti hanno proposto al Comune una #mostra che permettesse ai visitatori di ammirare opere d’arte di straordinario valore altrimenti difficilmente accessibili al pubblico".

All'evento si accompagna un catalogo, (Franco Cosimo Panini Editore, Modena), bilingue, che, oltre al testo critico del curatore, presenta circa trecento riproduzioni a colori e in bianco e nero, le biografie degli artisti presenti e l'elenco delle opere in #mostra. Il catalogo, che ha un prezzo di copertina di 59.00 €, sarà in vendita in #mostra a € 55.00.

IL MANICHINO DELLA STORIA
L'ARTE DOPO LE COSTRUZIONI DELLA CRITICA E DELLA CULTURA

sede Mata, via della Manifattura dei Tabacchi 83, Modena

a cura di Richard Milazzo

periodo 18 settembre 2015-31 gennaio 2016

produzione
Comune di Modena

organizzazione
Galleria civica di Modena

con il patrocinio di
Regione Emilia-Romagna

in collaborazione con
Apt Servizi Regione Emilia-Romagna

con il sostegno di
Confindustria Modena

inaugurazione venerdì 18 settembre 2015, ore 11.00

preview per la stampa mercoledì 16 settembre 2015, ore 10.30

catalogo Franco Cosimo Panini Editore, #modena (Italy), bilingue, contenente il testo critico del curatore della #mostra Richard Milazzo, la riproduzione iconografica delle opere esposte in bianco e nero, e l'elenco completo delle opere in mostra

ingresso
5.00 € intero
gratuito 0-12, portatori handicap e accompagnatore, gruppi e scuole con accompagnatore, la stampa accreditata

ingresso gratuito il 18, 19 e 20 settembre, durante il festivalfilosofia, sabato 10 ottobre 2015, Giornata del Contemporaneo, e domenica 31 gennaio 2016, S. Geminiano, giornata del Santo Patrono di Modena

orari
dal 22 settembre 2015 al 31 gennaio 2016

Lunedì chiuso
martedì 15.00-18.00

dal mercoledì al venerdì 10.30-13.00 / 15.00-18.00
sabato, domenica e festivi 10.30-19.00
25 dicembre 2015 e 1 gennaio 2016 15.00-19.00

orari durante il festivalfilosofia
venerdì 18, 9.00-23.00, sabato 19, 9.00-1.00, domenica 20 settembre, 9.00-21.00

informazioni bookshop in orario di mostra
www.visitmodena.it
mata@comune.modena.it
www.mata.modena.it

 

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