Poeta «dell’assenza, dell’attesa, del desiderio» (A. Robbe-Grillet), autore di un raffinato cinema di sguardi, sensibilissimo «pittore dello schermo» (W. Wenders), Antonioni è uno dei padri della modernità cinematografica. Un artista che come pochi altri ha saputo sondare l’animo umano, radiografando le inquietudini del mondo contemporaneo, senza mai abbandonare eleganza e seduzione.
A questo protagonista dell’arte e della cultura del secolo scorso, la cui attualità resta ancora oggi indiscussa, la Fondazione Ferrara Arte e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara-Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, dedicano una grande mostra a cura di Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque Française.
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