ore 17:00: Isabel Lewis Day Rave Alperia S. Antonio (Bolzano) (in collaborazione con il festival Transart e con il sostegno di ALPERIA)
ore 19.30: inaugurazione della mostra, Museion
Durata della mostra: 11 settembre 2021 – 16 marzo 2022
Museion - museo d'arte moderna e contemporanea di #bolzano presenta TECHNO. La prima parte del programma a lungo termine TECHNO HUMANITIES include una mostra collettiva internazionale, che occuperà l'intero edificio del museo, un ampio programma collaterale, il
progetto “Day Rave” dell'artista e perfomer Isabel Lewis in una ex centrale elettrica e un'antologia di testi critici commissionati per l'occasione. L'approccio interdisciplinare e stratificato del progetto TECHNO rende possibile per la prima volta sperimentare la techno al di
fuori di un ambiente subculturale o commerciale e percepirla in maniera articolata.
Con più di 120 battiti al minuto generati meccanicamente, la techno è l'ultimo tributo all'automazione. Negli anni '80, il techno mainstream incontra quasi simultaneamente i precursori del libero scambio globale e della deindustrializzazione. Da allora, l'automazione, l'accelerazione e il crescente divario tra esperienze online e off-line sono entrate nella vita quotidiana delle classi sociali urbane globali. Parallelamente, una nuova forza di lavoro di freelance persegue uno stile di vita che alterna alta produttività e calcolata liberazione. La musica techno è strettamente legata a questi processi e può essere vista sia come un avversario che come un complice dei mondi di vita postindustriali.
La mostra si concentra su tre temi centrali per il marchio techno - libertà, compressione ed esaurimento - ed esplora in quale misura i fenomeni culturali associati alla techno siano intrecciati al modo in cui sperimentiamo l'identità oggi.
Un'attenzione particolare è rivolta alla scena techno in Alto Adige. La produzione di acciaio e alluminio e dell'energia elettrica hanno fatto di #bolzano un importante sito industriale in Italia. Inoltre, per via del processo di cambiamento dalla produzione industriale ai servizi negli anni '80, la città è anche un modello di sviluppo post-industriale. La sezione dedicata a un possibile archivio sulla techno in Alto Adige (A Possible Archive), al piano terra del museo, delinea una rete di diverse comunità techno attive sul territorio. In questo modo, TECHNO mette in luce un patrimonio culturale vivace, mettendo in rilievo la funzione della cultura urbana come motore per il cambiamento sociale e culturale.
Il percorso di mostra inizia con la sezione dedicata al tema della libertà. Fin dalla sua concezione subculturale nei club delle comunità afroamericane, latine e LGBTQ e nelle scene bohémien, la musica dance elettronica è stata strettamente legata alla libertà. Questa libertà, generata dalla confluenza del suono, dell'architettura e dell'euforia non è tanto una libertà dell'individuo quanto l'esperienza dell'interconnessione con i flussi di informazione e di coscienza nei mondi fisici e virtuali. Le opere d'arte in questa sezione riflettono uno stato di coscienza caratterizzato - come il commercio globale delle merci- dall'interdipendenza e in cui l'ego individuale sembra dissolversi
come una creatura spettrale.
Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare
Nicolò Degiorgis, Rave Grounds, 2015 - 2021. Courtesy the artist. Photo Luca Guadagnini
Sandra Mujinga, Spectral Keepers, 2020. Courtesy the artist and The Approach, London. Photo Luca Guadagnini
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