Cookie Consent by Free Privacy Policy website David Aguilar e SEAT: ricerca e innovazione per migliorare la vita di tutti
agosto 06, 2021 - Seat

David Aguilar e SEAT: ricerca e innovazione per migliorare la vita di tutti

David Aguilar è un giovane inventore che ha sviluppato la sua prima protesi da bambino, entrando anche nel Guinness World Record, e non ha mai smesso di innovare. Con #Seat condivide l'ambizione di progettare nuove soluzioni per la vita di tutti i giorni.

Ci sono persone che cercano sempre di superare i propri limiti, come David Aguilar. Nato con la sindrome di Poland, a soli 9 anni ha progettato la prima protesi per il suo braccio destro usando le costruzioni. A quella ne sono seguite altre fino ad arrivare all'attuale, la quinta, che David ha presentato al NASA Cross Industry Innovation Summit quando aveva 19 anni.

Hand Solo - questo è il suo soprannome - detiene anche un Guinness World Record per il "Primo braccio protesico Lego funzionale" e sta studiando bioingegneria per contribuire a migliorare la vita di altre persone. Uno spirito di innovazione che è esattamente lo stesso di SEAT.

Spirito innovativo

SEAT del resto è il principale investitore industriale spagnolo in ricerca e sviluppo, e ha lo sguardo proteso al futuro con l'intento di creare soluzioni di mobilità all'avanguardia. "Per me, visitare questa azienda è un'opportunità per parlare da un innovatore all'altro" racconta con soddisfazione David durante la sua visita al Centro Tecnico SEAT, che dispone della tecnologia più avanzata per le attività di #ricerca e sviluppo.

David ha condiviso la propria storia con alcuni specialisti #Seat. “Ho progettato la protesi in modo digitale e poi l'ho costruita poco a poco, con i pezzi che avevo in casa. Usando un piccolo sensore di pressione, posso far muovere il braccio e la mia mano si apre e si chiude allo stesso tempo".

Modificare lo status quo

Anche i nostri progetti iniziano con un design 3D” spiega Teresa Forradellas, Responsabile dello Sviluppo dell'elettronica del telaio, mostrando uno schermo e poi il punto esatto dove si inserisce il radar per i sistemi di assistenza alla guida.

Come nella tua protesi, anche noi abbiamo utilizzato un sensore per le funzioni Travel Assist e Adaptive Cruise Control (ACC), per incrementare la sicurezza delle nostre auto grazie al rilevamento di ostacoli, altri veicoli e persino pedoni” aggiunge Forradellas parlando con David, che ama ispirare gli altri a cambiare lo status quo. “L'importante è lottare per la tua idea, contro ogni previsione. È come se qualcuno ti dicesse che l'auto del futuro non può volare”.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare