Cookie Consent by Free Privacy Policy website Museion presenta il nuovo ciclo della facciata mediale “Pas de deux”
giugno 13, 2016 - Museion

Museion presenta il nuovo ciclo della facciata mediale “Pas de deux”

Opening giovedì 16/06/2016
ore 21 artist talk
dalle ore 22 - proiezione del video “Appendice per una supplica” di #kettylarocca e #concerto live “Sumatra” di Lorenzo Bianchi Hoesch

A cura di Frida Carazzato

Nella danza classica esiste il passo a due: una speciale sezione, creata per una coppia di danzatori virtuosi, superiori tecnicamente e isolati dal resto del balletto. S’ispira a questa immagine il nuovo ciclo della facciata mediale 2016 “Pas de deux”, a cura di Frida Carazzato e che vedrà dialogare, in una relazione speciale, #arte e #musica e quindi linguaggi, discipline e generazioni diverse. Da giugno a settembre sulla grande superficie della facciata scorreranno infatti le immagini di video storici di artisti visivi, messi in dialogo con nuove partiture, composte per l’occasione da musicisti contemporanei e suonate dal vivo. Dalla relazione tra immagine e suono nascerà così una performance nello spazio pubblico, che andrà ad arricchire il momento d’incontro tra il museo e la città, da sempre cifra caratteristica delle proiezioni video delle facciate. La scelta dei video storici prende le mosse dalla collezione #museion.

Aprono la rassegna, giovedì 16 giugno, il video del Appendice per una supplica di #kettylarocca e le musiche di Sumatra, composte e suonate da Lorenzo Bianchi Hoesch (Milano, 1973). Ketty La Rocca (La Spezia, 1938 – Firenze, 1976), esponente della poesia visiva e della body art, è stata tra le protagoniste della neoavanguardia italiana. Il suo video, proiettato sulla facciata di #museion, venne presentato nel 1972 alla Biennale di Venezia ed è uno dei primi della storia dell’arte contemporanea. Girato a camera fissa e rigorosamente in bianco e nero, ha come protagoniste assolute le mani, che, bianche e luminose, si muovono su sfondo scuro. Come animali curiosi, le mani eseguono gesti, esplorano lo spazio e sé stesse, manifestandosi appieno come appendici comunicative. 

Al gesto e al linguaggio articolati dal movimento delle mani si avvicinano le musiche di #lorenzobianchihoesch. Come compositore e performer, Hoesch è particolarmente interessato, nelle sue ricerche e composizioni, alle relazioni tra suono/gesto/spazio. Il suo interesse si focalizza sull’idea di stabilire legami profondi, e sempre differenti, tra questi tre ambiti fondamentali nella sua visione dell’arte. Le sue musiche creeranno così uno spazio sonoro in un linguaggio oltre il verbale, che è poi oggetto anche del lavoro di #kettylarocca. La proiezione del video e il #concerto live si svolgono alle ore 22 e sono preceduti, alle ore 21, da un talk tra lo stesso Lorenzo Bianchi Hoesch, Frida Carazzato e Michelangelo Vasta (archivio Ketty La Rocca). L’ingresso è libero.

Dal gesto, al movimento: l’appuntamento di luglio, oramai caratterizzato dalla collaborazione con il Festival di Bolzano Danza, vede un “passo a due” tra un coreografo, Rachid Ouramdane, e un artista, Mehdi Meddaci. Articolato in tre giovedì diversi, il progetto Les yeux tournent autour du soleil indaga il nostro sguardo sull’altro, la nostra relazione con lo straniero, con il diverso, attraverso la creazioni di immagini poetiche e il corpo in movimento. Le serate vedono protagoniste due delle principali interpreti del Centre Chorégraphique National de Grenoble, di cui il coreografo è il direttore. 

Ad agosto torna la performance musicale, con quattro film firmati da Bruno Munari e Marcello Piccardo e realizzati tra il 1963 e il 1964, con la #musica riscritta e performata da Stefano Bernardi. Compositore e artista, Stefano Bernardi lavora spesso per il cinema e il documentario. La sua ricerca è caratterizzata dalla sperimentazione sulle modalità di collegamento tra la #musica e l’immagine in movimento. 

La sperimentazione e la ricerca sul connubio tra suono e immagine in movimento si ritrovano anche nell’appuntamento di settembre, che vede la collaborazione con il Rimusicazioni Film Festival. Due musicisti invitati dal festival accompagneranno con le loro composizioni i film storici di Marc Adrian, Ludwig Hirschfeld-Mack, László Moholy-Nagy e Hans Richter.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare