Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il "Bivio. Sogni e speranze dei giovani italiani in tempo di crisi" di Angelo Bruscino vince il Premio Casentino.
giugno 13, 2016 - Premio Casentino

Il "Bivio. Sogni e speranze dei giovani italiani in tempo di crisi" di Angelo Bruscino vince il Premio Casentino.

Tra i premiati Pier Carlo Padoan per l’Economia, Marco Travaglio per il Giornalismo, Mario Moretti Polegato e  Nicoletta Spagnoli per l’Imprenditoria, Francesco Prati per la Medicina, Giammarco Puntelli per la Critica d’Arte e Veniero Scarselli per la Letteratura 


Continua a riscuotere un grande successo il "Bivio. Sogni e speranze dei giovani italiani in tempo di crisi" di #angelobruscino (Mondadori editori), Presidente giovani di Confapi ed imprenditore della Green Economy, che ha vinto il prestigioso Premio Casentino. Tra gli altri premiati Pier Carlo Padoan per l’Economia, Marco Travaglio per il Giornalismo, Mario Moretti Polegato e  Nicoletta Spagnoli per l’Imprenditoria, Francesco Prati per la Medicina, Giammarco Puntelli per la Critica d’Arte e Veniero Scarselli per la Letteratura

 Il Premio, la cui consegna si è svolta ieri S. Fedele a Poppi (Arezzo), premia Bruscino nella sezione Narrativa / Saggistica e riporta alla ribalta il tema trattato nel #libro: i giovani, la dispersione scolastica, i sogni rivolti al futuro, la fuga dei cervelli e la generazione dei neet che resta di scottante attualità

Puntuale all'appuntamento, alla sua scadenza di Giugno, il Premio scientifico-letterario Casentino torna con le sue  proposte, e torna ulteriormente rinnovato come fattivo testimone di una realtà culturale ormai tra le più evidenziabili (anche per la caratteristica relativa alla valorizzazione di giovani talenti e per l’attento vaglio delle opere edite ed inedite); si riaffermano così i valori che nel tempo hanno sempre difeso e rafforzato l’ormai storica radice del Premio, giunto alla sua 41° edizione. Infatti, fondato in epoca pre-bellica da C. E. Gadda, C. Coccioli e N. Lisi, dopo l’interruzione della guerra fu fatto rivivere da Silvio Miano (al cui nome è legata la sezione umanistica) unitamente a Vittorio Vettori.

"In Italia parlare di giovani resta sempre più un argomento attuale ed attorno al quale costruire le basi del futuro del paese - dichiara #angelobruscino - nelle scorse settimane infatti dati sconfortanti dell'Istat raccontano l'abbandono crescente del sistema universitario da parte dei nostri ragazzi.

L'incapacità sempre più evidente del paese nel creare risposte ai Bisogni di una generazione sta contribuendo in maniera determinante a moltiplicare il desiderio di fuga o di abbandono. Eppure - prosegue Bruscino - la nostra risorsa più rara e preziosa continua a trovare forza e risorse straordinarie con le quali affrontare i problemi di una burocrazia ottusa e di un'Italia che preferisce girarsi troppo spesso dall'altra parte, lo testimoniano le migliaia di storie di ragazzi e ragazze che con energia e rabbia reagiscono fondando aziende, coltivando sogni ed immaginando futuro, a volte anche solo seguendo le loro passioni come testimonia anche la splendida classifica del Time che inserisce un giovanissimo speleologo italiano di 31 anni tra i "giovani" che hanno la potenzialità di cambiare il mondo".

Il Premio, tra i più antichi e significativi organizzati su scala nazionale, affida la giuria competente ed integerrima il verdetto che alla fine del suo lavoro di selezione, individua coloro la cui voce è parsa di più vasto significato e risonanza. In anni recenti, il Premio è stato arricchito con la sezione scientifica “Francesco Redi” (Economia, Ricerca, Medicina, Giornalismo).
  Per ulteriori informazioni e interviste: Sara Napolitano 3203610607 -3496062814

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