Cookie Consent by Free Privacy Policy website GAGOSIAN Roma presenta SETSUKO "Into the Trees II" | 8 settembre - 29 ottobre 2022 | Anteprima stampa: 8 settembre, ore 10 - 12
settembre 07, 2022 - Gagosian Gallery

GAGOSIAN Roma presenta SETSUKO "Into the Trees II" | 8 settembre - 29 ottobre 2022 | Anteprima stampa: 8 settembre, ore 10 - 12

ROMA, 28 luglio 2022—Gagosian è lieta di annunciare Into the Trees II, una #mostra di nuove sculture di #setsuko in ceramica, bronzo e legno ispirate alla ricchezza del mondo naturale. In #mostra anche lavori su tela dipinti nel corso della sua carriera e una selezione di nuove opere su carta.

La #mostra, che approfondisce la serie di lavori presentati in Into the Trees da Gagosian a Parigi nel 2019, segna il ritorno dell'artista a #roma. #setsuko ha infatti vissuto per quindici anni a Villa Medici con il marito Balthus durante il mandato di quest'ultimo come direttore dell'Accademia di Francia, prima di trasferirsi nel 1977 al Grand Chalet de Rossinière, in Svizzera. Proprio a Villa Medici #setsuko ha incontrato per la prima volta Benoît Astier de Villatte, residente anch'egli all'Accademia da bambino. Oggi #setsuko ha il suo studio nel laboratorio di Astier de Villatte a Parigi, e lì produce le proprie opere, collaborando con questa prestigiosa firma alle collezioni in ceramica. Con Into the Trees II il lavoro di #setsuko viene presentato per la prima volta a #roma dal 1979, data della sua personale alla Galleria Il Gabbiano.

Realizzate in terracotta e rivestite di uno smalto bianco lattiginoso, le sue sculture in ceramica rappresentano querce, magnolie, rose, viti, alberi di limone, mela cotogna, melograno e fico enfatizzando il solido radicamento dei tronchi e la consistenza nodosa della corteccia, incorporando fogliame, fiori, ghiande e frutti finemente modellati. Le forme imponenti e le superfici delicate trasmettono la forza sviluppata in anni di sopravvivenza e la nuova promettente crescita, attraverso forme vitali che denotano l'innata osservazione della natura da parte dell'artista. Queste opere, che ricordano le ceramiche giapponesi Jōmon (circa 10,500 – 300 a.C.), traggono anche ispirazione da tradizioni estetiche europee, continuando la sua ricerca sull'immaginario di Oriente e Occidente.

Accompagnano le ceramiche un ulivo in legno con foglie e fiori dipinti, e candelabri in bronzo ornati da vite, fichi e melograni. Queste opere proseguono il percorso di Regards de Setsuko, una #mostra del 2021 al Musée national du château de Malmaison, in Francia, ideata in dialogo con gli oggetti d'arte decorativa conservati nella casa di Joséphine de Beauharnais e Napoleone Bonaparte.

Una serie di dipinti e opere su carta di #setsuko ripercorre la sua evoluzione artistica nell'arco di sei decenni, dagli anni Sessanta, quando l'artista risiedeva a #roma, fino alle opere realizzate durante l'isolamento della pandemia. Realizzati con tratti delicati e definiti con precisione all'interno del piano pittorico, queste eleganti nature morte e intimi interni domestici sono a volte ravvivati dalla presenza di piante e felini. Sintesi dell'estetica tradizionale giapponese e di quella modernista europea, i dipinti, come le opere scultoree dell'artista, rivelano la sua attenta osservazione contemplativa degli oggetti quotidiani e della vita che li circonda.